Disegno e Miopia

Disegnare  è una attività che in tantissimi casi aiuta la crescita della miopia
Mi scuso con te se mi permetto di darti un consiglio di questo tipo ma siccome sono 20 anni che io lavoro come ritoccatore fotografico, disegnatore e pubblicitario, e sono stato miope da quando avevo 13 anni, ti metto a conoscenza di un sistema innovativo.


Il consiglio da un disegnatore a un altro
Se vuoi solo essere capace di poter riprodurre qualsiasi cosa tu abbia davanti, non ti occorre nulla, ma se la tua intenzione è quella di lavorare o di disegnare tante ore al giorno, il mio consiglio è quello di fare in modo che disegnare non sia la causa del perdere la vista che hai o quella di peggiorare la miopia.

Questo libro ti insegna
Come mantenere la tua vista perfetta anche se di mestiere scegli di fare il disegnatore o l'illustratore, ma ti insegna anche come far regredire la miopia e l'astigmatismo fino a farti riavere la vista perfetta.







































Per essere sicuro che il sistema funziona per il tuo difetto visivo, fai il test che ti allego, e se funziona hai il metodo per riavere la vista perfetta.


  

4 commenti:

  1. Concordo, questi esercizi sono molto utili, soprattutto ai disegnatori professionisti.

    Mario P.

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  2. Io ho tolto più di due diottrie con questi esercizi. Non ho ancora la vista perfetta ma non sono più miope.

    Fabio F.

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  3. Ciao Gus, ho sentito in giro una voce. Ho sentito dire che stai scrivendo un libro che si chiama 13 decimi. Praticamente si basa su questi esercizi e su bates, ma ti porta dritto oltre i 10/10, fino ai 13.
    Appena pronto vorrei averlo, mi dai una voce.

    Caterina F.

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  4. Ho preso il libro per mia figlia, dato che sono stato tutta la vita negato per il disegno, volevo per mia figlia qualcosa di diverso. Sinceramente non credevo servisse a nulla ma volevo che provasse e una mia amica psicologa mi ha detto “incoraggiala se vuoi che ci riesce, anche se pensi che non ci riuscirà…
    Quindi mi sono messo insieme a lei (ha 13 anni) e le ho detto “Dai che ce la fai… prova, vedrai che ci riesci”. All’inizio lo faceva molto piano, ma dopo qualche minuto era automatico, guardava il disegno e disegnava, senza nessuna difficoltà. Poi si fermò e mi fece un sorriso. “Ho capito, ho imparato a disegnare”.
    Chiamò una sua amica e usci di casa per parlare dei fatti suoi lontano da me.
    Sono rimasto a guardare il disegno a metà. Era perfetto. Stavo per continuare il lavoro che lei aveva lasciato a metà ma decisi di ricominciare da capo. Io il mio l’ho finito, perché non riuscivo a credere che potevo riuscire.
    E’ stato fantastico, il miglior disegno della mia vita. Adesso, ogni volta che ho un attimo di tempo disegno qualcosa, e questo mi riempie di pace e serenità.
    Ti mando una abbraccio, ti devo un favore enorme, il destino ha dei giri veramente strani, comperai questo libro pensando che si trattava dell’ennesima cazzata che non serve a niente, e sono stato illuminato.
    Grazie ancora, Saluti da Venezia, Emilio

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